documenti


Rodolfo Quezada , omelia del 26/4/2008, Arcivescovado del Guatemala



Omelia del Cardinale Arcivescovo di Città del Guatemala

Nel X Anniversario dell'assassinio di
Mons. Juan José Gerardi Conedera


Oggi, siamo riuniti in questa Chiesa Cattedrale per ricordare un uomo di fede, un nostro fratello nell'episcopato e vescovo ausiliare di questa arcidiocesi di Guatemala, Mons. Juan José Gerardi Conedera.

Il nostro ricordo è in primo luogo un'orazione fraterna per il suo eterno riposo. E' questa una pia tradizione della chiesa cattolica nell'anniversario della morte dei nostri defunti. A Dio, Signore nostro, offriamo questa mattina il santo sacrificio della messa, chiedendo la vita eterna per quelle persone care che nella loro vita terrena si sono sforzate di guidare i propri passi secondo il Vangelo. Siamo sicuri che Monsignor Gerardi, uomo di fede che ha seguito radicalmente Gesù Cristo, stia già godendo dell'eternità di Dio.

Questa mattina preghiamo anche perché tutte quelle virtù del nostro fratello che lo portarono a compiere il bene e a far trasparire nel ministero la sua fede in Cristo, siano motivo perché molte altre persone vogliano seguire in maniera radicale Gesù. Preghiamo perché specialmente il suo profondo amore alla verità, il suo coraggioso spirito di giustizia, il suo viscerale amore per Dio e i più bisognosi, siano, allo stesso modo, motivo perché molte altre persone seguano fedelmente Gesù Cristo, nostra via, verità e vita. Di più che lo Spirito Santo si avvalga dell'esemplare offerta di Monsignor Gerardi ai poveri per suscitare in molti giovani il desiderio di offrire la propria vita a Dio nel ministero sacerdotale. Che il servizio a tutti e in particolare ai più poveri, connotazioni che segnalano in lungo e in largo la vita e il ministero di Monsignor Gerardi, ispiri i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i laici a imitare Gesù, che venne per servire e dare la sua vita in riscatto per tutti. Che il lavoro realizzato da Monsignor Gerardi nel campo dei diritti umani e nella ricerca della verità motivi tutti noi credenti a fissare i nostri occhi su Gesù Cristo che ci chiama a riconoscere in ciascun prossimo un fratello e a cercare sempre la verità, perché nella verità si realizzano la giustizia e l'amore. Preghiamo quindi perché la memoria sempre viva di Monsignor Gerardi ispiri tutti noi e con la forza dello Spirito Santo, ci conduca ad una sequela più intensa, più impegnata e più radicale di Gesù e del suo Vangelo.

Dieci anni fa Monsignor Gerardi fu crudelmente, selvaggiamente e brutalmente assassinato. Nonostante si sia conclusa la prima fase del giudizio, la sua morte non è stata chiarita del tutto. E soprattutto, sembrerebbe che il processo e il giudizio per determinare le responsabilità si siano caratterizzati e si caratterizzano più per il proposito di ostacolare le indagini che di cercare la verità. Nemmeno la violenza è stata assente, essendosi dovuta lamentare la morte di alcuni testimoni del processo e si è giunti persino all'assassinio in carcere di uno dei processati; assassinio che abbiamo condannato energicamente a suo tempo.

Abbiamo sempre detto che vogliamo sapere la verità sia quella che sia, perché siamo pienamente convinti che soltanto sulla verità sia possibile offrire il perdono. "La verità vi farà liberi" ha detto il Signore. Lo ascoltino gli ancora sono occulti e codardi autori materiali e intellettuali del crimine. Lo sappiano chiaramente quanti si sforzano di confondere l'opinione pubblica sulle vere motivazioni del crimine. Con piena serenità, in questo giorno, come lo feci nel V anniversario di questo orrendo crimine, come Arcivescovo metropolitano, rinnovo la posizione dell'Arcidiocesi di Guatemala: come discepoli di Gesù siamo disposti a offrire il perdono ai colpevoli, ma vogliamo sapere a chi dobbiamo perdonare e che cosa. Vogliamo la riconciliazione che superi il passato e apra la possibilità di un futuro migliore, ma abbiamo il diritto di conoscere il passato che bisogna superare e il futuro che è possibile costruire. Questa è la ragione principale per cui l'Arcivescovado del Guatemala si è costituito fino al presente come parte civile e continuerà a farlo in futuro.

In questa commemorazione posso assicurarvi, cari fratelli e sorelle, che finché il Signore mi permetterà di essere il pastore di questa Arcidiocesi di Santiago di Guatemala, in unione con i miei fratelli vescovi della Conferenza Episcopale, non lesinerò gli sforzi perché si renda giustizia a un uomo giusto, come lo fu Monsignor Gerardi, nonostante le pressioni di alcuni settori per desistere da questa querela, nonostante le calunnie, le intimidazioni e le diffamazioni di cui sono stato oggetto la Chiesa Cattolica e il nostro Ufficio dei Diritti Umani dell'Arcivescovado. Possono dichiararlo davanti a Dio, che ci giudicherà tutti. Che non ci anima il minimo spirito di rivalsa o di vendetta. Vogliamo solo conoscere la verità su questo orrendo crimine.

Cari fratelli e sorelle, la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo sostiene la nostra convinzione che il nostro mondo sia sostenuto dall'amore di Dio: "è questa la forza vittoriosa che è venuta nel mondo: la nostra fede". La fede in Cristo Risorto ci spinge a superare qualsiasi rancore con il perdono, a trasformare l'egoismo in solidarietà, a sostituire la violenza con il diritto e la legge, a cambiare lo scoraggiamento con la fiducia che il futuro sta nelle mani di Dio. Che questa celebrazione eucaristica ci rinnovi tutti interiormente per continuare a dare testimonianza al Vangelo. Che rimanga sempre viva la memoria di Monsignor Juan José Gerardi, gloria dell'episcopato guatemalteco, un profondo innamorato di Dio e, al tempo stesso, un profondo servitore dei più poveri, dei più bisognosi, dei senza voce, degli emarginati.

Per noi, che l'abbiamo conosciuto e apprezzato, Gerardi è la viva incarnazione dell'opzione preferenziale per i poveri che ha segnato e deve continuare a segnare il cammino della chiesa del nostro paese, a tutti i costi.

+ Rodolfo Cardinale Quezada T. , Arcivescovo di Guatemala

Guatemala, 26 aprile 2008

(TRADUZIONE A CURA DELL'ASSOCIAZIONE OSCAR ROMERO, MILANO)

torna alla home